Sisma bonus
La legge italiana prevede una detrazione riservata a tutte le migliorie fatte su particolari immobili, al fine di potenziare la tenuta antisismica dell’edificio stesso.
Tali interventi rientrano fra le opere di ristrutturazione e, pertanto, possono godere della detrazione del 50%.
A differenza delle ristrutturazioni ordinarie inoltre, stante l’importanza degli interventi da effettuare, tali migliorie possono essere oggetto di un’ulteriore detrazione riservata agli interventi di miglioramento dell’assetto antisismico.
In alcuni casi quindi, questo genere di lavori può usufruire di una detrazione maggiore rispetto alla normale detrazione riguardante il recupero del patrimonio edilizio e rientrare nel cosiddetto “sisma bonus”.
La detrazione per miglioramenti antisismici consiste in una riduzione delle imposte a favore del soggetto che ha sostenuto la spesa pari al 65% dell’ammontare della spesa stessa.
Questa percentuale deve poi essere suddivisa in 10 quote annuali che saranno inserite nella dichiarazione dei redditi dell’anno in cui ha effettuato l’intervento edile e nei 9 anni successivi.
È previsto anche un limite massimo di costo agevolabile, fissato a € 96.000,00; pertanto se l’intervento di miglioramento antisismico supera € 96.000,00, la parte che eccede tale soglia non godrà di alcuna detrazione.