Detrazioni 730/2018 per colf e badanti

Nel modello 730/2018 si possono detrarre le spese per colf o badanti sostenute nel 2017 nella misura del 19% per le spese sostenute per gli addetti all’assistenza personale degli anziani non autosufficienti.

Per beneficiare della detrazione Irpef del 19% per le spese sostenute per coloro che assumono personale per accudire una persona non autosufficiente, è necessario vedere nel dettaglio gli importi e i limiti di spesa previsti.

È previsto un limite di spesa di 2.100 euro se il reddito complessivo, incluso il reddito dei fabbricati assoggettato alla cedola secca sulle locazioni non supera i 40 mila euro.

Nel caso ci siano più soggetti che provvedono al pagamento dell’assistenza dello stesso familiare il limite massimo di spese si ripartisce tra loro.

Per usufruire della detrazione il contribuente deve compilare il modello 730/2018 e indicare nel rigo da E8 a E10 le spese sostenute.

Tipologie di spese per badanti detraibili

Le spese detraibili sono quelle sostenute per le badanti assunti per se stessi o per uno o più familiari anche se non fiscalmente a carico.

Si possono detrarre anche le spese sostenute se l’assistenza è resa da una casa di cura o di riposo, una cooperativa o un’agenzia interinale. Non si possono al contrario detrarre le spese sostenute per i lavoratori domestici che hanno un inquadramento diverso dagli addetti all’assistenza personale.

I documenti da conservare per la detrazione spese per badanti sono:

I documenti necessari per ottenere la detrazione Irpef per l’assunzione di badanti e colf che assistono le persone anziane non autosufficiente sono i seguenti:

Fattura o ricevuta rilasciata dal soggetto che ha fornito la prestazione contenente gli estremi anagrafici e il codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento e di quello che presta l’assistenza;

Per le cooperative di servizi e le agenzie interinali la fattura deve riportare i dati anagrafici e il codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento, i dati identificativi della cooperativa o dell’agenzia e la specificazione della natura del servizio reso. Nella fattura o ricevuta devono essere indicati anche gli estremi anagrafici e il codice fiscale del familiare per cui si è sostenuta la spesa;

Certificazione medica attestante lo stato di non autosufficienza o autocertificazione attestante il possesso della certificazione medica;

Se la spesa è sostenuta in favore di un familiare, autocertificazione attestante che il familiare rientra tra quelli indicati nell’art. 433 c.c.