Part-time agevolato
Tra le novità introdotte dalla Legge di Stabilità 2015 è stato disciplinato l’istituto del “part-time agevolato”, diretto ai lavoratori dipendenti del settore privato che raggiungano il requisito anagrafico per il diritto al trattamento pensionistico di vecchiaia entro il 31.12. 2018, a condizione che abbiano già maturato i requisiti minimi contributivi per il diritto al predetto trattamento.
Per poter beneficiare del diritto all’accesso al “part-time agevolato”, è necessario che il richiedente sia in possesso di determinati requisiti:
- Sussistenza, al momento della richiesta, della titolarità di un rapporto di lavoro subordinato del settore privato, anche agricolo, con contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato;
- Iscrizione all’assicurazione generale obbligatoria o alle forme sostitutive o esclusive della medesima;
- Maturazione entro il 31.12.2018 del diritto al trattamento pensionistico di vecchiaia da parte dei lavoratori già in possesso, al momento della domanda, del relativo requisito contributivo.
Inoltre, i richiedenti debbono rientrare nei requisiti anagrafici richiesti per il conseguimento del diritto al trattamento pensionistico di vecchiaia:
– uomini: 66 anni e 7 mesi;
– donne: 65 anni e 7 mesi (fino al 31.12.2017); 66 anni e 7 mesi (dal 1.01.2018).
Con il “part-time agevolato” il lavoratore percepisce la retribuzione proporzionata all’orario ridotto e una quota aggiuntiva consistente nella contribuzione che il datore di lavoro avrebbe dovuto versare per le ore che sono state “non lavorate” in base al nuovo orario.
La quota che sarà versata dal datore di lavoro al lavoratore nel Libro Unico del Lavoro (busta paga) sarà esente sia da contributi previdenziali sia da Irpef.